Minoli: "Lascio Radio 24, mi dedicherò solo alla tv. Spero che l'intervista a Boccia non c’entri nulla"
Il popolare conduttore “Sono stati quattro anni stupendi, ringrazio tutti quelli che lo hanno reso possibile”
Giovanni Minoli lascia Radio 24, l’emittente radiofonica di Confindustria. Il popolare giornalista autore del noto programma radiofonico “Mix 24”, in onda da quattro anni. E con lui lascia tutto lo staff del programma: Pierangelo Buttafoco, Mario Sechi e le autrici (Alessandra Fiori e Ale Cravetto) della striscia della mattina su Radio 24 che per molto tempo ha caratterizzato l’emittente radiofonica del Sole.
“E’ stato un periodo bellissimo” ha rivelato Minoli a Tiscali.it “ma ho faticato parecchio quest’anno per conciliare gli impegni in tv e in radio. Nella nuova stagione farò più televisione a La7 e la mia striscia quotidiana a Radio24 sarà occupata dal bravissimo Alessandro Milan, che per altro ha esigenze personali importanti”.
Minoli fa anche riferimento alle polemiche di pochi giorni fa relative alla sua intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, durante il programma tv “Faccia a Faccia” in onda proprio su La7. “Qualcuno mi ha detto che l'intervista a Boccia con la relativa difesa del lavoro professionale di Roberto Napoletano non è piaciuta né al nuovo management, né al nuovo direttore del quotidiano Guido Gentili, né quello della radio Sebastiano Barisoni. Non credo sia vero. Considero invece il prezioso lavoro sui tagli di budget necessario per rianimare l'azienda”.
Il leader dell’associazione degli imprenditori si era espresso con parole di apprezzamento nei confronti dell’ex direttore del Sole, Roberto Napoletano (coinvolto in un’inchiesta giudiziaria con l’accusa di aver gonfiato i dati diffusionali delle copie digitali del quotidiano), e aveva anche rivelato di essere a conoscenza dei problemi economici del gruppo editoriale da molto tempo, ma di non essere intervenuto “per salvaguardare i posti di lavoro”.
A mettere sotto accusa quella intervista tv erano stati per primi i comitati di redazione del Sole: “‘Tocca ascoltare dal presidente Boccia una sorta di maldestra difesa dell’ex direttore Roberto Napoletano, tra i maggiori artefici del disastro attuale, gratificato di grande professionista e firma che Boccia si augura di tornare a leggere. Noi speriamo non sul Sole 24 Ore naturalmente. Dopo averlo sfiduciato a ottobre, ben prima dell’emergere dell’indagine penale a suo carico, le redazioni si augurano ora di non dovere essere costrette a riaprire pagine che molto si è faticato per chiudere”.
Minoli che aveva un contratto da 250 mila euro, da un anno si era volontariamente decurtato il compenso di oltre 100 mila euro, “per dare un modesto contributo alle difficoltà del gruppo” aveva fatto sapere ai vertici. Chiosa il conduttore: “Sono anche contento di aver agevolato l‘accordo con la Rai per Mix Storia. Si è' rivelato un affare per la qualità dell'offerta di Mix24 storia che da 4 anni e' sempre nei primi dieci posti della classifica del podcast. E soprattutto è stata a costo zero per il Sole, perché si è trattato di uno scambio merci”.