"Avevo solo quattro euro sul conto, come potevo pagare il funerale?": cadavere di anziana nascosto in casa
Il figlio della donna ha ammesso che stava attendendo l'arrivo della pensione per sostenere le spese del rito funebre. La macabra scoperta dei carabinieri in una camera della casa dove vivevano

Il cattivo odore proveniente da un appartamento, a Milano, ha fatto emergere una storia di disperazione in cui un uomo di 61 anni ha nascosto la madre morta nella casa dei due: ai carabinieri ha detto di averlo fatto perché sul conto aveva solo 4 euro e quindi, in attesa della pensione della madre, non poteva sostenere le spese per il funerale.
A riportarlo oggi è il quotidiano 'la Repubblica', nell'edizione milanese. Il fatto è accaduto in via Creta, periferia sud ovest della città, zona di spaccio contesa tra gruppi diversi. La donna aveva 93 anni e la pensione di reversibilità era l'unica fonte di reddito per lei e il figlio, un incensurato che vive di lavoretti, e che è stato denunciato per occultamento di cadavere.
Domenica 25 febbraio le chiamate di diversi condomini avevano fatto temere il peggio ai sanitari, che sono accorsi sul posto. Dopo la telefonata di un condomino che si lamentava per l'odore, infatti, all'arrivo dei carabinieri l'uomo li ha portati in camera da letto dove si trovava il corpo in avanzato stato di decomposizione. "Vi dico la verità - ha detto - io sul mio conto in banca ho solo 4 euro, non potevo certo organizzare un funerale in queste condizioni". Così quando la donna è morta lui, che aveva già chiamato il 118, ha revocato l'intervento. E ai vicini ha detto che era andato a male il cibo nel frigorifero.

L'ipotesi: voler continuare a percepire la pensione?
Non è escluso, ma non ancora confermato, che l’uomo avesse occultato il cadavere della madre per cercare di incassare ancora la pensione di reversibilità della 93enne, unica fonte di reddito per entrambi. L’uomo, infatti, aveva campato di lavoretti saltuari ma l’ultimo stabile risaliva a prima della pandemia. Da allora erano stati stenti, richieste di aiuto ad amici e vicini di casa e i soldi della madre per mettere insieme il necessario per mangiare.
Il perché della mancata comunicazione della morte della 93enne sarà chiarito successivamente, ma di fatto il 61enne ha confessato quanto accaduto. Le condizioni di salute della madre pare fossero precipitate a inizio febbraio, con la morte arrivata il giorno 6. Proprio il 6 febbraio l’uomo aveva anche chiamato il 118, con l’ambulanza che però tardo ad arrivare. Lo stesso 61enne ha quindi confessato di aver deciso di interrompere la comunicazione una volta capito che la madre fosse morta. “Niente, si è ripresa, non fa nulla. Grazie” si sente nell’audio della chiamata al Nue, rintracciata dai carabinieri dopo una rapida verifica.