Tiscali.it
SEGUICI

La Maggioni nella bufera Rai salvata da Gentiloni e Orfeo. “I rimborsi per la promozione del libro? Non paragonabile a Minzolini”

A chiedere una tregua sulla Rai sarebbe stato lo stesso premier che della Maggioni ha stima. Il nuovo dg l’ha difesa per evitare l’ennesima burrasca

Monica Settadi Monica Setta   
Monica Maggioni e Paolo Gentiloni
Monica Maggioni e Paolo Gentiloni

Il Pd era deciso a dare l'affondo finale ieri in commissione di vigilanza Rai. "E’ andato via Campo Dall'Orto, adesso deve lasciare anche lei. La gestione della Rai, viaggi per il libro a parte, era in tandem, dunque fuori sia il dg che la presidente" spiegavano i consiglieri dem. Anche Antonello Giacomelli, stando a quanto riferiscono a Tiscali.it fonti bene informate, era apparso assai critico nei confronti di Monica Maggioni. Ma qualcosa è accaduto nelle ore che hanno preceduto la riunione della vigilanza perché poi in audizione, la presidente  della Rai è stata difesa da tutti, fatta eccezione per un blando j'accuse dei Pentastellati.

E’ vero che il presidente Fico si è riservato di parlare all'appuntamento con la vigilanza della settimana prossima, verissimo che lo stesso vorrebbe procedere all'azzeramento del cda, ma per adesso  i venti di tempesta su viale Mazzini sembrano placati. Merito, sostengono ai piani alti del palazzo, della mediazione politica del nuovo dg Mario Orfeo ribattezzato il "semplificatore" visto che è riuscito in pochissimo tempo a superare con una deroga alla legge sottoscritta dall'intero cda il famoso tetto ai compensi delle star, risistemando in modo equilibrato il palinsesto con il legittimo ritorno di Paola Perego ed il passaggio del grande Fabio Fazio con Luciana Littizzetto a Rai 1 dove sono garantite prime serate pure per i fuoriclasse dell'azienda del calibro di Carlo Conti & Massimo Giletti.

"Orfeo non vuole disequilibri o litigi" confida un consigliere dell'opposizione che aveva minacciato di dimettersi in contrasto con l'arrivo alla direzione generale dell'ex plenipotenziario del tg1. La "vulgata" sostiene che sia stato proprio Orfeo a spendersi affinché la presidentessa non venisse "impallinata" in commissione di vigilanza. Certo, resta il nodo delle spese sostenute da Maggioni per promuovere il suo libro pubblicato da Laterza (non in joint venture con Rai Eri come succede spesso agli artisti o ai giornalisti di viale Mazzini) ma la difesa della Rai è stata più che convincente. "Girare per città promuovendo un libro non è paragonabile alla vicenda dell'ex direttore del tg1 Augusto Minzolini che usava la carta di credito per colazioni di lavoro in posti lussuosi" commenta un altro consigliere della maggioranza che difende a spada tratta la presidente. Di sicuro, a chiedere una tregua sulla Rai sarebbe stato lo stesso premier Paolo Gentiloni che della Maggioni ha stima (fu lui, dicono, a fare il suo nome per la presidenza).

A Monica era stata proposta la poltrona del tg1 prima che la scelta cadesse, dopo il suo garbato rifiuto, su Andrea Montanari. Attualmente Orfeo & Maggioni lavorano ai palinsesti che siano stati profondamente rimaneggiati dal nuovo dg. Intanto, Gennaro Sangiuliano va a Mosca come corrispondente (non ē riuscito ad ottenere una direzione ma la poltrona di consolazione è di tutto rispetto) mentre al posto di Gerardo Greco conduttore di Agorå passato a dirigere Radio Rai, andrebbe l'ex direttore di Rai 3 Andrea Vianello che aspetta una ricollocazione.

Quanto ai direttori di rete, mentre sembrano rientrate le ipotesi di dimissioni della direttrice della terza rete Daria Bignardi, parrebbe orientata a lasciare la brava Ilaria Dallatana che vorrebbe tornare a Milano. Di questo si parlerà comunque dopo la pausa estiva, ora i riflettori sono puntati sulla presentazione agli investitori pubblicitari dei palinsesti prevista per il 28 a Milano ed il 4 luglio a Roma. Fra molte caselle tuttora aperte, alcune certezze: La Vita in diretta passa a Francesca Fialdini che si è distinta nella conduzione di Uno mattina ed a Marco Liorni. Cristina Parodi trasloca a Domenica in. "La Fialdini ė bravissima" dice Mara Venier a Tiscali.it "la seguo da anni e la apprezzo perchē ē cresciuta senza montarsi la testa. La Vita in diretta con Domenica in restano i miei programmi del cuore. Francesca Fará molto bene, vedrete". Tornando infine all'audizione della Maggioni, la presidente ieri ha detto in vigilanza che le dimissioni di Campo sono state una scelta personale. 

Quanto alla deroga ai 240 mila euro, la Maggioni ha aggiunto che essa  verrà decritta e motivata dal dg.  Una misura, questa, che ē stata predisposta con “due obiettivi principali: da un lato garantire alla Rai l’esistenza e la resistenza sul mercato, dall’altro procedere ad una doverosa limitazione dei compensi, per recepire lo spirito della legge.  “Non abbiamo voluto applicare una diminuzione lineare uguale per tutti i casi”, ha proseguito Maggioni. “La diminuzione sarà del 10% sui compensi più ridotti ma diventerà più alta per i compensi più alti. Non solo: l’impegno nelle prime serate verrà remunerato fino al 30% in meno di quanto fatto finora e nell’access prime time fino al 50% in meno, perché si è ritenuto che gli ultimi trattamenti siano stati eccessivamente alti”. Ma il tema è stato anche quello di capire come l’applicazione di questi criteri potesse impattare sulla redditività della Rai.

Nessuno del vertice si è sentito di andare in una direzione che potesse provocare la perdita da parte dell’azienda di valori di attrattività e di raccolta pubblicitaria, ha fatto capire la presidente. Nell’applicazione di questi criteri, tuttavia, il “ruolo centrale lo avrà il dg, al quale viene chiesto di descrivere e motivare, insieme alle strutture editoriali competenti, ogni singolo caso di deroga al tetto di 240.000 euro”, ha concluso Maggioni. Appuntamento alla settimana prossima con la vigilanza sperando che Fico non infierisca. Se così sarå l'armonia ė assicurata "almeno" per brindare ai palinsesti...

Monica Settadi Monica Setta   
I più recenti
L’asfalto è scivoloso a causa della pioggia, l’auto va in testacoda all’ingresso dell'autostrada...
L’asfalto è scivoloso a causa della pioggia, l’auto va in testacoda all’ingresso dell'autostrada...
Teleborsa
Le Rubriche

Alberto Flores d'Arcais

Giornalista. Nato a Roma l’11 Febbraio 1951, laureato in filosofia, ha iniziato...

Alessandro Spaventa

Accanto alla carriera da consulente e dirigente d’azienda ha sempre coltivato l...

Claudia Fusani

Vivo a Roma ma il cuore resta a Firenze dove sono nata, cresciuta e mi sono...

Claudio Cordova

31 anni, è fondatore e direttore del quotidiano online di Reggio Calabria Il...

Massimiliano Lussana

Nato a Bergamo 49 anni fa, studia e si laurea in diritto parlamentare a Milano...

Stefano Loffredo

Cagliaritano, laureato in Economia e commercio con Dottorato di ricerca in...

Antonella A. G. Loi

Giornalista per passione e professione. Comincio presto con tante collaborazioni...

Lidia Ginestra Giuffrida

Lidia Ginestra Giuffrida giornalista freelance, sono laureata in cooperazione...

Alice Bellante

Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali alla LUISS Guido Carli...

Giuseppe Alberto Falci

Caltanissetta 1983, scrivo di politica per il Corriere della Sera e per il...

Michael Pontrelli

Giornalista professionista ha iniziato a lavorare nei nuovi media digitali nel...