Anche il Piemonte ha il suo Fleximan, è un 50enne denunciato dai carabinieri per due autovelox troncati
Da Nord a Sud non si ferma la scia di episodi con autovelox e dossi stradali presi di mira. Segati, sradicati e divelti in tutta Italia dagli emulatori di Fleximan
In ogni regione ce n'è uno, non fa eccezione il Piemonte. Parliamo chiaramente di Fleximan e dei nuovi episodi di vandalica lotta perpetuati questa volta nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, per la precisione a Druogno, nella Val Vigezzo. Qui, lungo la strada statale 337, i carabinieri di Santa Maria Maggiore hanno denunciato, per danneggiamento aggravato, un cinquantenne, accusato di avere sradicato, nella notte tra l'11 e il 12 novembre scorso, due colonnine per il rilevamento della velocità.
Tra gli autovelox danneggiati alcuni si trovavano in via Giovanni XXIII e in piazza Ferrari, ed erano stati notati anche dal sindaco. I carabinieri, grazie all'analisi dei sistemi di videosorveglianza cittadina, hanno identificato l'uomo, residente in paese, immortalandolo nel preciso momento in cui la struttura veniva divelta e buttata a terra. I danni sono quantificati in circa 2mila euro.
Veneto patria di Fleximan
Sono ormai tanti gli autovelox abbattuti nel nord Italia da maggio. In Veneto, in occasione dell'ultimo colpo, è apparso anche un volantino di rivendicazione e di beffa: 'Fleximan sta arrivando', scritto in stampatello. Proprio nella regione, gli inquirenti indagano da Treviso a Padova passando per Rovigo. "Ogni fascicolo ha una sua 'attività' autonoma e una procura di competenza", ha specificato il colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei carabinieri di Padova, raggiunto dal 'Corriere della Sera'. "L'ipotesi più plausibile è che ci sia uno stesso Fleximan (singola persona o gruppo) fra Padova e Rovigo, così abbiamo intensificato i controlli notturni impiegando tutte e 100 le 'gazzelle' perché vogliamo arrivare a chi ha commesso dei reati che rendono momentaneamente più insicure le strade: limitare la velocità in certi punti risparmia vite", ha concluso Cucuglielli.
Reinstallare gli autovelox? Sindaci divisi ma "non è una sua vittoria"
Non tutti i sindaci veneti hanno intenzione di reinstallare subito gli autovelox abbattuti. "Non reinstalleremo subito, e forse non lì, l'autovelox abbattuto, ma non cediamo assolutamente ad alcun ricatto", ha detto, per esempio, Sarah Gaiani, sindaca di Villanova di Camposampiero (Padova) e presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, dopo l'ultimo abbattimento di un autovelox, scoperto lungo la strada provinciale 46 'Del Piovego', a opera del fantomatico Fleximan.
"La riflessione - ha specificato Gaiani - è dovuta al fatto che in quel tratto di strada, in 800 metri, ci sono due apparecchi. L'idea è quindi di spostarlo, sempre in funzione della sicurezza stradale, che è l'obiettivo che noi perseguiamo, e su questo non accetto contraddittorio", ha puntualizzato. Per il momento, dunque, la decisione di reimpiantare l'autovelox "com'era e dov'era" secondo la presidente "è contraria al buon senso, perché potrebbe essere nuovamente abbattuto. Ma assolutamente non è una resa, ci vuole appunto buon senso". Sulla possibilità che l'autore, o gli autori del gesto vengano presi, Gaiani ha invece riferito che "è ancora presto, ma speriamo. Lo dico più da cittadina che da amministratrice, e spero soprattutto - ha concluso - che paghi per i reati che ha commesso".