Sostenibilità e centralità delle persone: le prospettive della comunicazione nel 2023
È già cominciato un nuovo anno, ricco di sfide, opportunità e nuovi trend nella comunicazione. Sostenibilità, centralità delle persone, experience d’acquisto e differenziazione dei prodotti saranno, anche nel 2023, al centro delle strategie comunicative.

Il nuovo anno richiama l’attenzione del comunicatore d’impresa verso l’importanza di comprendere i temi e le istanze frutto delle nuove sensibilità sociali. Sostenibilità, certo, ma non solo: dalla parità di genere ai principi etici, sempre più forti nella definizione dei brand. Riuscirà la comunicazione moderna a fare tesoro di questi stimoli, utilizzandoli come driver per il raggiungimento degli obiettivi strategici delle imprese e delle organizzazioni complesse? Cosa possiamo aspettarci da questo nuovo anno di comunicazione?
Sostenibilità contro “greenwashing”: le persone premiano la verità
Secondo un’indagine condotta da Business Wire nel 2021, l'85% degli intervistati ha dichiarato di aver modificato il proprio comportamento d'acquisto per renderlo più sostenibile negli ultimi cinque anni. La metà dei consumatori ha inserito la sostenibilità tra i primi cinque fattori di valore e il 34% ha dichiarato che pagherebbe di più per prodotti o servizi sostenibili.
Nel 2023 le aspettative per le aziende che puntano sulla sostenibilità saranno sempre più alte. L’impatto ambientale è un tema molto sentito dai consumatori, i quali richiedono alle aziende standard di produzione e vendita sempre più elevati che non arrechino danni all’ecosistema. Le persone premiano così politiche di sostenibilità autentica, disincentivando così l’interesse delle aziende verso l’ecologismo “di facciata”, chiamato anche greenwashing. Nel nuovo anno le dichiarazioni di sostenibilità dovranno essere supportate da azioni concrete, con nuove e creative opportunità di incorporare numeri e racconti per dimostrare l'impatto degli sforzi delle aziende con storie di successo reali che conferiranno credibilità ai messaggi comunicati.
Centralità delle persone: una comunicazione inclusiva
La comunicazione inclusiva è al centro del lungo dibattito che gli esperti di settore portano avanti da anni. Utilizzare un linguaggio più attento e neutro per stimolare l’integrazione tra le persone ha portato allo sviluppo negli ultimi tempi di tecniche e trend di comunicazione inclusiva vicina alle persone.
Le aziende che si rivolgono a un pubblico sempre più eterogeneo coinvolgono direttamente le persone nella loro comunicazione, portando a fenomeni di immedesimazione del pubblico verso personaggi scelti come testimonial negli spot o nelle storie che vengono raccontate. Il 2023 è l’anno dell’inclusione totale nei piani media, superando i pregiudizi e stereotipi, figli di antichi e inconsci retaggi che le aziende potrebbero trovare davanti a sé, per porre le persone protagoniste indiscusse della comunicazione.
Differenziazione dei prodotti: emersione delle qualità
Il terzo tema che il mondo della comunicazione è chiamato ad affrontare nel 2023 riguarda la differenziazione dei prodotti e il sapersi mettere in gioco, spesso reinventando brand ed experience consolidati, e puntando sui valori quali driver per arrivare a nuovi pubblici. Una differenziazione dei prodotti che, per essere efficace, deve essere ottenuta utilizzando messaggi e mezzi che permettano di far emergere i nuovi valori, per distinguersi e farsi apprezzare. Differenziare la comunicazione è quindi importante. Ma differenziarla in base a qualcosa che interessa effettivamente al pubblico di riferimento lo è ancora di più. Essere differenti non basta: serve puntare sulle qualità per aumentare il livello di efficacia delle nostre strategie. Perché le qualità, insieme alla sostenibilità, ai valori e all’attenzione verso le persone, sono, e restano, trend di comunicazione veritieri anche per il 2023.