I topi sono dipendenti dai selfie: l’incredibile esperimento
Ispirandosi al famoso esperimento di Skinner, Lignier ha creato una sorta di "casetta fotografica" per topi. Ogni volta che un roditore premeva un pulsante, scattava un selfie e veniva ricompensato con un

Chi l’avrebbe mai detto che anche i topi avrebbero un debole per i selfie? Un esperimento condotto dal fotografo Augustin Lignier ha rivelato un comportamento sorprendente nei nostri piccoli amici pelosi, lasciando a bocca aperta anche gli studiosi stessi. Ecco cos’è accaduto.I topi sono dipendenti dai selfie: una Skinner Box per topiIspirandosi al famoso esperimento di Skinner, Lignier ha creato una sorta di “casetta fotografica” per topi. Ogni volta che un roditore premeva un pulsante, scattava un selfie e veniva ricompensato con un dolcetto.
Nonostante la ricompensa fosse poi stata resa indipendente dallo scatto della foto, i topi continuavano a premere il pulsante ossessivamente, come se fossero diventati dipendenti da questo nuovo “gioco”.Il parallelismo con i social mediaSecondo Lignier, questo comportamento dei topi riflette la nostra dipendenza dalla platform society. Proprio come i roditori, siamo attratti da una ricompensa intermittente: un like, un commento, una notifica. Questa gratificazione costante stimola il rilascio di dopamina nel cervello, creando un circolo vizioso che ci spinge a controllare costantemente i nostri profili.Un esperimento che fa riflettereL’esperimento di Lignier solleva importanti interrogativi sul nostro rapporto con la tecnologia riguardo i vari meccanismi che ci rendono dipendenti dai social media. La dottoressa Anna Lembke, esperta di dipendenze, sottolinea come l’uso eccessivo dei social possa portare a una vera e propria dipendenza da dopamina, rendendo sempre più difficile staccarsi dallo schermo.Influencer di 14 anni precipita dalla cascata e muore annegata: “Scivolata mentre scattava un selfie per i social”.